LA NOSTRA STORIA
I Lovisolo, a Calamandrana.
Tutto ha inizio tra Ottocento e Novecento nella Casa dei gelsi, una vecchia cascina il cui nome indica una coltura che in Piemonte è ormai in declino.
È Pietro Giacomo a convincere i suoi fratelli, occorre lavorare duramente per piantare grano e viti su quella terra che è loro: basta andare a giornata a togliere erbacce dai campi dei vicini!
Così, dai primi anni del ‘900 i Lovisolo iniziano a produrre vino.
Un vino venduto inizialmente nelle mescite dei fratelli di Piero, a Milano e Genova.
E poi a Torino, Savona, Casale, ovunque riuscissero a consegnare quei fusti e damigiane che hanno visto ogni mezzo di trasporto, da carri trainati da muli e buoi, al treno, ai camion, alla bicicletta.
GLI ANNI ‘80
E così fino agli anni ’80, quando tanti clienti non vogliono più le damigiane: il vino sfuso si beve meno, il consumo passa sempre più per la bottiglia.
E Piero, nipote di Pietro Giacomo, è tra i primi in Italia a dotare l’azienda di una linea di imbottigliamento all’avanguardia, in un capannone tutto nuovo.
Dismessa la produzione con le proprie uve, nasce quindi la SO.VI.PI. come la conosciamo adesso, che lavora il vino per conto terzi, dando supporto ai clienti in ogni fase del processo di vinificazione e imbottigliamento.
LA NOSTRA GENERAZIONE
Oggi Massimo coniuga i saperi di una tradizione ultracentenaria con investimenti in innovazione, potendo così offrire un servizio estremamente personalizzato e ritagliato su misura delle specifiche esigenze e aspettative.
La realizzazione del miglior prodotto è il risultato del coinvolgimento in una esperienza che è condivisione dei processi e delle singole scelte, maturate grazie ad un costante affiancamento consulenziale.
Garantiamo i massimi standard
con certificazioni per il biologico e internazionali
