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IL NOSTRO LAVORO

Gestiamo internamente tutte le fasi di vinificazione, trasformazione, imbottigliamento e confezionamento.

Che si tratti di vini fermi, frizzanti, spumanti, cocktail e bevande aromatizzate, offriamo un servizio “dal grappolo alla bottiglia”.

Processi modulari ed estremamente flessibili ci permettono di soddisfare le diverse esigenze dei nostri clienti gestendo in totale outsourcing sia l’intero processo produttivo che una singola parte di esso nel rispetto della massima qualità.

Ogni partita viene seguita da esperti enologi e costantemente monitorata per mezzo di analisi effettuate dal nostro laboratorio chimico interno.

L'esperienza di produzione del tuo vino in SO.VI.PI. è condivisione di ogni singola scelta: non solo puoi monitorare puntualmente e costantemente ogni fase di lavorazione, ma sei partecipe e protagonista nella personalizzazione del prodotto secondo le tue aspettative ed esigenze.

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Bianchi, rossi e bollicine per
una vinificazione tradizionale

Trasformiamo in vino le uve bianche secondo il metodo tradizionale di vinificazione, trattando solo il mosto fiore, la parte più nobile del succo che si ottiene dalla prima soffice pigiatura dell'uva.
Inneschiamo la fermentazione con lieviti selezionati, scelti insieme al cliente, per andare incontro alle esigenze del prodotto finale: che sia Moscato, Chardonnay, Pinot, Barbera, Nebbiolo, Malvasia o Brachetto, la grande esperienza nei processi di vinificazione e spumantizzazione delle uve piemontesi enfatizza le caratteristiche anche dei vini delle altre regioni, portando a un risultato dalle caratteristiche organolettiche superiori in grado di esprimere, in un gusto universalmente apprezzato, tutto il potenziale del territorio di origine.

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Allo stesso modo, per le uve rosse grande attenzione viene data alle scelte dei diversi interventi: tempi di macerazione, temperature di fermentazione, durate dei rimontaggi, fino all'arieggiamento e al delestage per ottimizzare l'ossigenazione del mosto e dei lieviti.

Operazioni effettuate con l'aiuto delle più moderne tecnologie: le vasche sono dotate di sistemi elettronici che permettono di regolare le temperature a cui devono fermentare i diversi vini (barbera, dolcetto, bonarda, freisa ecc.) e le frequenze e durate dei necessari rispettivi rimontaggi.

Champenoise: il metodo classico

Il processo di lavorazione del vino spumante secondo il metodo classico è il fiore all'occhiello della tradizione in SO.VI.PI.: grande esperienza, particolare cura e impegno e forte legame con il territorio determinano il successo delle nostre produzioni, con i riconoscimenti di qualità delle nostre bollicine.

bottiglie di vino

La spumantizzazione avviene quindi secondo il metodo tradizionale, dove tempo, impegno e pazienza sono gli ingredienti che attraversano tutti i necessari passaggi:

Assemblaggio

Anche detto cuvée, consiste nella selezione e nella miscela di vini base fermi, ottenuti da mosto fiore e lavorati con grande cura; il vino assemblato viene quindi stabilizzato e preparato per l'imbottigliamento (tiraggio).

Tiraggio

Con il liqueur de tirage vengono aggiunti lieviti e zuccheri: il tiraggio è avviato unendo una miscela di lieviti e zuccheri alla cuvée, all'interno della bottiglia per il metodo classico con imboccatura specifica, che viene chiusa con un tappo a corona, sotto il quale si trova la bidule (un otturatore in polietilene vergine PVC free che aderisce perfettamente al collo della bottiglia e che, nel processo di fermentazione, partecipa alla tenuta - liquidi e gas - in combinazione con il tappo corona, facilitando l’operazione di sboccatura).

Presa di spuma

Aggiunti lieviti e zuccheri, per il vino si innesca una seconda fermentazione, sviluppando ancora alcol e anidride carbonica, mentre le bottiglie riposano accatastate in orizzontale, in cantine buie con umidità e temperatura controllate e costanti.

Remuage

Completato il periodo di riposo sui lieviti, le bottiglie vengono fatte gradualmente passare dalla posizione orizzontale a quella verticale, con una rotazione di 1/4 di giro alla volta, per far scivolare i sedimenti in fondo al collo della bottiglia e raccoglierli nella bidule.

Sboccatura

Con l'ultimo passaggio, il dégorgement (in francese), si congela il collo della bottiglia: la pressione interna fa saltare il tappo con i lieviti esausti depositati nella bidule; dopo la sboccatura, la bottiglia viene raboccata con il liqueur d'expédition, lo sciroppo di dosaggio che dà la specifica personalità al proprio spumante, e quindi finalmente chiusa con il caratteristico tappo a fungo e la gabietta.

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